
Con ‘Codice Rosso’ ci si riferisce alla legge 19 luglio 2019, n. 69, strumento che lo Stato ha approvato per tutelare le vittime di violenza domestica e/o di genere. Si prevede, in ogni Procura della Repubblica, una corsia preferenziale a protezione delle vittime di alcuni reati considerati “reati-spia” della degenerazione delle relazioni familiari e e/o comunque più strette: la terminologia è mutuata proprio dal Pronto Soccorso dove si applicano protocolli specifici per i casi più gravi, in codice rosso, appunto.
Per fare qualche esempio senza entrare in tecnicismi, la legge ha modificato il diritto penale ed ha introdotto quattro nuovi delitti:
- Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.
- Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso delle persone rappresentate (c.d. revenge porn).
- Il delitto di costrizione o induzione al matrimonio.
- Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Sono state introdotte modifiche anche a delitti già esistenti inasprendo la pena oppure ampliando la tutela delle vittime.
Trovo interessante il fatto che si prevede che la concessione della sospensione condizionale della pena per i delitti di violenza domestica e di genere sia subordinata alla partecipazione a specifici percorsi di recupero. È stata anche modificata la procedura penale in diversi punti. Una delle novità più rilevanti riguarda la celerità dell’avvio delle indagini. Pur se ampiamente perfettibile, dimostra l’attenzione dell’ordinamento verso le vittime dei reati di violenza domestica e di genere. In questi casi è essenziale rivolgersi a professionisti preparati (avvocati, associazioni a tutela delle donne vittime di violenza e/o ai centri antiviolenza) che possano compiere i passi necessari il primo dei quali è mettere in sicurezza le vittime, in continuo coordinamento con i Pubblici Ministeri che in ogni Procura si occupano specificamente di questa materia e con le Forze di Polizia.