FAQ

Le risposte fornite costituiscono solo un’indicazione di massima: gli argomenti sono molto complessi e regolati precise normative in continua evoluzione. Questa pagina ha come scopo solo un orientamento generico: non può sostituire in alcun modo la conoscenza della normativa, della prassi né tantomeno una consulenza tecnica.

Separazione e divorzio

Voglio solo separarmi di fatto senza coinvolgere né giudice né nessuno è possibile?

Sì è possibile, ma si rimane ufficialmente sposati con tutti i diritti ed i doveri connessi al matrimonio. Se la crisi è irreversibile ed i coniugi decidono di vivere vite separate, è una scelta sconsigliabile soprattutto in presenza di figli minori o non autosufficienti o se un coniuge è economicamente più debole.

Qual è la differenza tra separazione consensuale e giudiziale?

Il procedimento di separazione innanzi al giudice si avvia con un ricorso, firmato da entrambi in caso di separazione consensuale o solo da una parte se la separazione è giudiziale. È sempre bene valutare approfonditamente la soluzione migliore per il caso concreto.

Dopo quanto tempo dalla separazione posso fare il divorzio?

Dopo 6 mesi in caso di separazione consensuale.

Dopo un anno in caso di separazione giudiziale.

Dopo la separazione il coniuge eredita?

Sì, solo con il divorzio i coniugi perdono reciprocamente i diritti successori anche se con qualche eccezione in cui permane una certa solidarietà.

Se inizio una separazione o un divorzio in modo giudiziale, si può trovare un accordo prima della sentenza?

Assolutamente sì, anzi è auspicabile: un procedimento giudiziale si può trasformare, in qualsiasi momento, in consensuale ove le parti trovino un accordo strada facendo.

Siamo una coppia senza figli, con la separazione vogliamo separarci dividendo i nostri immobili, possiamo andare da soli in comune?

No perché in caso di separazione innanzi all’Ufficiale di Stato civile non è possibile inserire negli accordi alcun trasferimento patrimoniale.

Siamo una coppia con figli, minori, maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave e/o figli maggiorenni economicamente non autosufficienti possiamo separarci da soli prendendo appuntamento in comune?

No, per voi, questa strada è percorribile per espressa disposizione di legge a tutela dei vostri figli.

Potrete accedere alla negoziazione assistita oppure alla separazione innanzi al tribunale competente.

Vorremmo fare una negoziazione assistita con un unico avvocato, è possibile?

No occorrono due avvocati, uno per ciascun coniuge.

Siamo una coppia di fatto con figli e vogliamo separarci, come facciamo?

Si segue una procedura simile alla separazione, la sezione del tribunale è sempre la sezione famiglia. Si cerca preferibilmente un accordo tra le parti, altrimenti uno dei due genitori ricorre autonomamente al giudice.

Dichiarazione di nullità matrimoniale

Cos’è l’annullamento di matrimonio?

In diritto canonico l’annullamento del matrimonio non esiste: o il matrimonio è valido cioè è sacramento dal giorno delle nozze oppure non lo è mai stato. Questo è l’oggetto del procedimento di dichiarazione di nullità matrimoniale.

È vero che queste cause costano tanto?

Assolutamente no. Coloro che si trovano condizioni economiche disagiate e comprovate da idonea documentazione possono chiedere il gratuito patrocinio, una riduzione/rateizzazione delle spese.

A quanto ammontano le spese processuali

Nei tribunali ecclesiastici italiani attualmente il contributo ai costi del processo a carico della parte attrice è di 525,00€, quello dovute della parte convenuta che si voglia costituire con un avvocato è di 262,50€.

Al termine del giudizio la parte liberamente potrà lasciare un’offerta maggiore.

A quanto ammontano gli onorari per gli avvocati?

Presso i tribunali ecclesiastici italiani l’onorario dell’avvocato di fiducia, in primo grado, può essere al massimo di 3000,00€, rateizzabili oltre spese e oneri di legge. In caso di appello l’onorario può raggiungere un massimo di1300,00€, oltre spese ed oneri di legge.

Ci vuole un avvocato per una causa di nullità matrimoniale?

Sì occorre una difesa tecnica.

Sarà un avvocato di fiducia se la parte lo sceglie liberamente tra gli avvocati rotali (che possono patrocinare nei tribunali ecclesiastici di tutto il mondo) o tra quelli abilitati da un solo tribunale oppure tra i patroni stabili del tribunale.

Con l’avvocato la persona instaura un imprescindibile rapporto personale e fiduciario.

Come faccio a sapere se il mio matrimonio è nullo?

I motivi sono molti e sono indicati nel Codice di Diritto Canonico. Vanno valutati caso per caso.

Con l’aiuto ed il sostegno di un avvocato altamente specializzato la persona potrà valutare se, nella sua storia, ci sono i requisiti per introdurre una causa di nullità. La Fase Previa (FP) è fondamentale così come il rapporto di fiducia con l’avvocato.

Quali documenti sono necessari per introdurre una causa?

Ogni tribunale ha un elenco di documenti da presentare, saranno comunque sempre necessari: il mandato procuratorio per l’avvocato, l’atto di matrimonio in copia esattamente conforme all’originale (non il certificato di matrimonio, bensì la fotocopia dell’atto di matrimonio autenticata dal parroco della parrocchia in cui fu celebrato il matrimonio), l’estratto per riassunto dell’atto di matrimonio (in comune), tutta la documentazione inerente la situazione civile, certificato di residenza di uno o entrambi i coniugi, elenco dei testimoni, certificato di battesimo. In seguito alla Fase Previa, si valuterà con l’avvocato se produrre o meno ulteriore documentazione.

Che cosa è il processo breve?

È una delle novità introdotte da Papa Francesco. Si svolge davanti al Vescovo a determinate condizioni che ne garantiscono la maggior celerità: occorre che entrambi i coniugi siano d’accordo e che la nullità del matrimonio sia particolarmente evidente. È necessario valutare, insieme all’avvocato, i presupposti e la fattibilità.

Quanto dura una causa di annullamento?

L’annullamento in diritto canonico non esiste. La durata di un procedimento di nullità matrimoniale dipende da molti fattori, indicativamente ci vogliono 18-24 mesi per il primo grado di una causa ordinaria, qualche mese in caso di processo breve, ma molto dipende dall’organizzazione del tribunale e dalla complessità della causa.

Il tribunale ha emanato una sentenza che ritengo ingiusta, cosa posso fare?

Entro 15 giorni, si può appellare. Oltre i 15 giorni bisogna valutare se vi siano gli estremi per un’impugnazione diversa che si chiama nova causae propositio da proporre al Tribunale della Rota Romana.

Se il mio matrimonio viene dichiarato nullo perdo l’assegno di mantenimento?

La sentenza di nullità matrimoniale non ha efficacia diretta in Italia. Occorre un processo di delibazione e, comunque, se è già intervenuto divorzio passato in giudicato l’assegno di mantenimento non viene toccato.

Se il mio matrimonio viene dichiarato nullo cosa succede ai miei figli?

I figli sono e saranno sempre riconosciuti legittimi sia dalla Chiesa che dallo Stato. L’unico effetto che viene riconosciuto ad un matrimonio dichiarato nullo è una fictio iuris (una finzione di diritto) cioè proprio la legittimità dei figli. La storia concreta da cui sono nati non si può cancellare.

Codice Rosso

Ho un marito/compagno violento cosa posso fare?

Deve mettersi in sicurezza, lasciarlo e denunciarlo.

Ho un marito/compagno violento ed ho dei figli cosa posso fare?

Deve mettere se stessa e i figli in sicurezza, lasciarlo e denunciarlo.

I figli o comunque i bambini sono vittime di violenza diretta o anche semplicemente assistita. Sono considerati automaticamente parti offese nel procedimento penale attivato con la corsia preferenziale del Codice Rosso.

Sono in pericolo attuale cosa posso fare?

Chiamare il numero unico di emergenza: 112.

Ho interrotto una relazione, ma il mio ex non mi molla: mi segue, si fa trovare nei posti che frequento, mi scrive molti messaggi. Cosa posso fare?

Contatti un avvocato o un centro antiviolenza della sua zona e valutate la situazione. Nei casi palesemente più gravi si faccia assistere per sporgere denuncia. In caso di urgenza, chiami il 112.