Diritto
Canonico

Il diritto canonico è il diritto statuale proprio dello Stato della Città del Vaticano e l’insieme delle norme giuridiche emanate nella Chiesa per mezzo dei suoi organi, che regolano l’attività dei fedeli e delle strutture ecclesiastiche tra loro e con le società civili, quindi in tutto il mondo.
La Rota Romana è il tribunale ordinario della Santa Sede, Tribunale di appello per tutti i tribunali di primo grado nel mondo e Tribunale d’appello per il Tribunale Ecclesiastico della Città del Vaticano e del Vicariato di Roma per le cause di nullità matrimoniali ed è chiamata a decidere anche i procedimenti super rato, cioè i casi in cui il matrimonio è stato celebrato, ma non consumato.

Rota
Romana

La Rota Romana ha tre funzioni: tutela dei diritti dei fedeli, l’unità della giurisprudenza e l’aiuto ai tribunali inferiori.

La Rota Romana è il tribunale ordinario della Santa Sede ed è nota soprattutto per le nullità matrimoniali. Presso la Rota Romana vengono trattati i seguenti procedimenti:

In primo grado: le cause civili che coinvolgono vescovi diocesani, mense vescovili o altri enti immediatamente dipendenti dalla Santa Sede, e in ogni altra causa che il Pontefice abbia avocato a sé, sia per sua iniziativa sia su istanza delle parti.

In secondo grado: le cause definite dai Tribunali ordinari di primo grado e deferite alla Santa Sede per legittimo appello.

In terzo grado: le cause trattate già in appello dalla stessa Rota o da altro Tribunale ecclesiastico d’appello.

Può patrocinare innanzi alla Rota Romana solo chi ha il titolo di Avvocato Rotale. Vale la pena evidenziare che gli avvocati rotali possono patrocinare nei tribunali ecclesiastici in qualsiasi parte del mondo. Ecco perché, l’avvocato Arru si è trovata spesso a svolgere questa missione anche all’estero (USA, Libano, Francia, Inghilterra, Irlanda, Spagna e Sud America).

Nullità
matrimoniali

“Perciò l’uomo non separi ciò che Dio ha unito” (Mt 19,6). La Chiesa non può sciogliere il sacramento del matrimonio, ma tramite il processo può verificare che sia valido.

Quando un battezzato intende sottoporre alla Chiesa il vaglio sulla validità del proprio matrimonio deve avviare un procedimento di nullità matrimoniale durante il quale è consigliabile il supporto di una difesa tecnica, cioè di un avvocato che conosca a fondo la materia e sia in grado di gestire, con prudenza e professionalità, il vissuto della parte che richiede il suo patrocinio. Il processo è uno strumento che aiuta i fedeli che hanno sperimentato una patologia nel proprio matrimonio a partecipare della salus animarum.

Per dichiarare nullo un matrimonio occorre rivolgersi a un Tribunale Ecclesiastico di Prima Istanza (cioè il Tribunale più vicino al fedele: criterium proximitatis). Secondo la normativa canonica oggi vigente, per iniziare un procedimento di nullità matrimoniale è possibile scegliere tra ben quattro tribunali competenti e valutare bene se esistano i requisiti.

La nullità matrimoniale è uno strumento per fare verità nella propria storia avendo diritto a sentirsi accompagnati passo passo, con competenza e senza paura. È imprescindibile poter usufruire di una difesa tecnica che sappia interpretare ogni vissuto, alla luce di categorie giuridiche: i motivi di fatto per cui si può richiedere la nullità del matrimonio sono molto complessi, ma sono anche giuridicamente molto concreti. L’obiettivo dell’assistenza dell’avvocato Cristiana Arru è far emergere la verità di ogni storia e vagliare al meglio la fattibilità e la possibilità di provare in giudizio la nullità del proprio matrimonio.

Know How specifico. Da subito l’avvocato Arru ha elaborato una metodologia unica di approccio che si è arricchita nel corso del tempo. In quest’ottica diventa fondamentale la Fase Previa (FP) condotta con un metodo personale e personalizzato che ha vari scopi: creare e consolidare il rapporto fiduciario tra avvocato e assistito, aiutare la persona a purificare la memoria riguardo alla propria vita e alle proprie relazioni, ridurre il rischio di brutte sorprese durante il processo. Lo scopo è far emergere la verità del singolo caso, ma soprattutto far rinascere, nella persona, la fiducia nella Chiesa e metterla in grado di riconsegnarle la propria storia. Ci vogliono passione, pazienza e mestiere.

Abusi su minori
Delicta graviora

L’abuso può assumere diverse forme a seconda che sia fisico, psicologico, sessuale, ma si parla di abuso anche in caso di violenza assistita e di incuria.

Quando un bambino od un ragazzo subiscono un abuso, si crea in loro, nella loro famiglia ed in tutta la comunità che li circonda una ferita profondissima. La ferita è più grave se tali comportamenti avvengono in ambito ecclesiale o addirittura da parte di sacerdoti e/o religiosi: si tratta dei cosiddetti Delicta Graviora.

La Chiesa è forse l’unica istituzione ad aver affrontato la questione a livello umano e legislativo. Sul sito della Santa Sede (www.vatican.va) si può trovare la normativa principale e molto materiale interessante.
Quando si affronta un caso di abuso è bene affidarsi ad avvocati preparati che, con prudenza e professionalità, inquadrino giuridicamente la questione e si relazionino nel modo più appropriato sia con le persone coinvolte sia con l’autorità procedente.

Cristiana Arru garantisce una metodologia volta alla tutela alle vittime ed alle loro famiglie, o alla difesa adeguata e proporzionata a coloro che sono accusati di comportamenti inappropriati. Sono vari rischi da evitare: dalla parte delle vittime occorre soprattutto che non si giunga alla vittimizzazione secondaria, cioè una loro colpevolizzazione o che venga sottovalutato o banalizzato quanto affermano; dalla parte degli accusati occorre impedire che si instauri nei loro confronti una caccia alle streghe; dalla parte dell’autorità procedente occorre vigilare affinché non si adottino provvedimenti superficiali, promuovendo piuttosto prassi trasparenti che facciano emergere la verità (per quanto scomoda possa essere) e modalità relazionali adeguate per tutelare tutte le persone coinvolte, sempre in collaborazione attiva con le autorità civili. Il rispetto delle procedure e la garanzia dell’acquisizione delle prove applicando il metodo giuridico permettono di esercitare correttamente la giustizia nel caso concreto.